Scirocco

16 Agosto 2021

Secoli di scirocco…sono nel suo sguardo

Leonardo Sciascia

 

Io stavo chiuso

nella semioscurità seduto

sui mattoni lisci

le spalle appoggiate al 

muro fatto di pietre,

trasportate in spalla,

dalle pareti spesse

della casa costruita

da muratori silenziosi.

Io lo so cosa

vuol dire scirocco.

La sento dalla nascita

questa morsa che

stringe e che spinge

verso l’unico anelito

di uscita che è

la morte.

Io so cosa

vuol dire scirocco

intraprender la vita

avvolto nel calore

asfissiante che

offusca il cammino

e ti lascia un unico

pensiero di libertà:

la porta che speri

per uscire dal vuoto

che lo scirocco ha

scavato ed in cui

sei precipitato nascendo.

Lo so cosa vuol

dire scirocco

che increspa fibrillanti

le onde del mare

in direzioni opposte

tra esse

e so cosa vuol

dire scirocco

che abbatte esausti

gli ulivi e li lascia

spossati sul terreno

io so

cosa vuol dire

quando finalmente cala

e ristoro riprendon

le foglie  e

pace di morte

i  pensieri.

11 agosto 2021

Scirocco è un sentimento che nasce  con noi ( non tutti  siciliani). Un mescolarsi  fisico con la natura della terra. Precipitiamo in essa e lo scirocco ci avvolge ci confonde in un ossimoro, la morsa della caducità ( la morte) e la spinta,  l’anelito di libertà, la porta che apre verso qualcosa dove riprendono  “pace(ma) di morte i (miei) pensieri”

Lo scirocco è il costante elaborare della vita, asfissiante e caldo che ti manda in direzioni opposte senza un movimento preciso (onde) e ti lascia esausto al suolo( ulivi) e quando cala,  una pace senza possibilità.

Ciro Gallo