È più di quello che
abbiamo pensato,
la nostra somiglianza
era già prima.
Ora la sento
con una specie
di nostalgico dolore
come un destino segnato,
una unicità pesante.
Ci incatena in
una solitudine doppia,
in un desiderio intrusivo
di negazione
un oscuro oblio
di speranza.
15 agosto 2016
Ciro Gallo