E finirò il caffè
seduto solo
senza te davanti
e non ti verserò le
ultime sue gocce
come faccio
ogni mattina
in un nostro
dialogo silenzioso
e i gerani saranno
con me solidali
prima di sfiorire
sul balcone,
cercherò con lo sguardo
un cielo limpido
che acquisterà il
grigio dell’autunno
e le nuvole non saranno,
in un rassicurante
celeste infinito,
bianche dello
stesso colore
del gelato al cedro
che Bettino preparava e
al bar mi chiamava
ad assaggiarlo
ed io lo gustavo
con gli occhi ancora
torpidi del sonno
dei dolci pomeriggi
di settembre, grato
per la sua attenzione,
per giorni e mesi
guarderò la sedia
dove tu sedevi
a colazione e non
potrò lamentarmi
di non essere amato
come vorrei perché
tu sarai lontana
ed io privo
della tua presenza.
30 agosto 2021
Ciro Gallo