Desiderio

17 Settembre 2023

Lentamente,

senza fare rumore,

per non ferir le mie carni,

e farle trapassare da vibrazioni metalliche

mi avvicino,

e sento i miei passi,

lontano ogni pensiero

che mi lega all’esistente.

Le mani,

con gesto comprensibile,

aprono l’imposta ed obbedienti

ritornano lungo i fianchi.

L’aria fresca

investe il viso

ed inzacchera i vestiti.

In basso,

l’arido del cemento

colpisce con una vertigine

il mio stomaco.

Mi lascio cadere

con l’insopportabile zavorra 

della mia angoscia.

Acquisto velocità e coscienza.

Con disgusto

sprofondo verso il selciato, 

senza pentimento,

solo lo schifo del dolore

che proverò nella fugace percezione

dell’impatto e dell’immagine 

del terreno lordato

dal mio cervello e dal sangue.

Ancora qui,

immobile e perso

incatenato alla vita

dal desiderio di morte.

24-25 aprile 2000

Ciro Gallo