A 22 anni io
tutto contestavo
Laudato sii o mio signore
per la mia sofferenza,
laudato sii
per la mia donna che soffre,
laudato sii signore
perché io non so giovarle,
laudato per i figli degli uomini
che crepano di fame,
laudato sii mio signore
per lo sfruttamento
che gli uomini perpetrano
nei riguardi dei loro simili,
perché essi si sbranano tra loro
come le jiene le carogne,
laudato sii mio signore
per il deserto della nostra vita,
per la nostra pochezza e nullità,
perché tu solo il grande,
tu solo l’altissimo,
noi infimi vermi,
schiacciati dai tuoi piedi capricciosi,
laudato sii mio signore
per le dittature,
e massimamente laudato
per la tua dittatura,
laudato sii per il male,
per l’inferno, per la paura
che noi abbiamo di te,
laudato sii mio signore,
laudato sii mio signore,
ma tu hai mai detto signore
laudate siate uomini
per la vostra sofferenza?
laudati per la mia ingiustizia,
per la mia repressione,
per il mio ricatto
e la mia prepotenza?
Laudati siate uomini
per il mio egoismo?
Prostato ti prego signore
e ti lodo
per la tua esistenza
per la tua non esistenza
laudato sii mio signore
laudato sii o dubbia
e blasfema invenzione dell’uomo.
1971
Ciro Gallo