Tutto riduci a te
condannandoti
alla infelicità ( da Salvatore Natoli)
Tu non t’accorgi
quanto stretto sia
questo recinto che
costruisci ed in cui
abiti ed ogni giorno
sempre più restringi,
un unico pensiero
ritieni in esso
e tutto stipi
atti e persone
che per asfissia
si annienteranno
lasciando soltanto
quell’unico atto
per cui tu vivi
in un mondo su
esso costruito
come quello di
un infante, ma
quest’ultimo crea
mondi diversi che
alla fine si apriranno
il tuo sempre
resterà chiuso per
mancanza di porte.
16 gennaio 2022
Ciro Gallo