Archivi: Maggio 2022

Corpo a corpo

31 Maggio 2022

Non occhi ho

per la tua natura

ciechi li ha resi

questa guerra

che io non volevo

altri mi han imposto,

scavo trincee

per nascondermi

e striscio per evitare

gli spari

ed improvviso tu

mi appari di fronte

corpo vicino al

mio corpo ed io

col massimo della

crudeltà dell’uomo

ti devo ferire

mutilare

uccidere

perdendo la mia

umanità

mi avevano detto

che ci sarebbero

stati solo

effetti collaterali

che io non avrei visto

mi guardo le mani

sono sporche del

tuo sangue

per sempre resteranno

macchiate in me.

30 maggio 2022

Ciro Gallo

Sentire

30 Maggio 2022

Solo chi vive

questi luoghi

che io ho vissuto

e respira la

stessa aria

e occhi ha

per vedere rarefatto

il monte

e ascolta accarezzante

il rumore addormentante

del mare

può sentire

ciò che scrivo

28 marzo 2022

Ciro Gallo

Grida forte

27 Maggio 2022

Nell’angoscia invocai il Signore

nell’angoscia gridai al mio Dio:

dal suo tempio ascoltò la mia voce

a lui, ai suoi orecchi, giunse il  mio grido (Salmi 18,7)

Un luogo, un tempo

io invoco.

Grida forte oggi

l’anima mia per te

irraggiungibile casa

che nella mia mancanza

te ne stai sola con tutte

le finestre chiuse

in questi giorni di maggio

né sollievo ti danno

il tepore del sole

ed il silenzioso mormorio

del mare del mattino

né le dolci perle

del gelso.

Grida forte oggi

l’anima  mia e si chiede

chi lo stesso amore?

chi la stessa storia

chi gli stessi ricordi

chi il profumo cangiante

dell’erba nelle stagioni

conosce?

chi più di me

il conforto di te, casa,

che ora non ha

brama?

26/27 maggio 2022

Ciro Gallo

Minerva mi ha chiesto cosa sono le nuvole

25 Maggio 2022

Grande era la distesa delle acque, placido si beava il mare nei suoi colori, inorgoglito di poter toccare, nella sua grandezza, quasi tutte le terre del mondo. Di notte su di esso si specchiavano la luna e tutte le stelle del firmamento. Di giorno solitario si proiettava il disco del sole. A paragone dello splendido luccicante abito notturno, questo piccolo disco di fuoco gli sembrava meschino. Scarsa considerazione gli prestava. Si mortificava il sole e cercava in più modi di farsi apprezzare. Ma il mare, preso dalla sua vastità, non gli dava alcuna importanza. Finché il sole acceso  dalla frustrazione si infiammò così tanto che divenne rovente e per giorni e giorni arse di rabbia. In quegli stessi giorni l’acqua del mare cominciò a scaldarsi, quindi a ribollire, fin quasi tutta a  scomparire e volar via, ormai gocce d’aria. Si ritiravano le acque, si allontanavano dalle terre che prima lambivano. A lungo il sole infuocato stazionò sul mare, o quello che era rimasto, un piccolissimo lago.

Ebbe pietà il cielo  a vederlo ridotto così, ricordandosi anche che prima in esso  poteva rispecchiare la sua immensità e adesso non più. Spense tutte le stelle e si raffreddò. Brusca calò la temperatura e le gocce di acqua, ora aria, che il sole aveva sottratto  per vendetta al mare, si condensarono,  si unirono e formarono le nuvole che copersero il cielo e nascosero anche il sole. Guardarono in basso il luogo che erano state forzate a lasciare, ora così piccolo e triste e per nostalgia della bellezza di un tempo si sciolsero piangendo gocce di pioggia.

A lungo caddero in basso, ricoprirono le terre  che erano rimaste scoperte fino a sommergerle e si congiunsero infine col piccolo lago,  che ancora diventava il mare di prima  ma con una nuova umiltà.

Ora aveva capito, apprezzava il valore e la potenza del sole . Furono d’accordo, così di tanto in tanto, nei giorni più caldi,  l’astro  si porta col suo cocchio dorato gocce di aria  in alto nella volta del cielo, che là dimoreranno. Quando però avranno desiderio di tornare, il cielo  le trasformerà in nuvole che raggiungeranno il mare,  questa volta come lacrime di gioia.

24 maggio 2022

Ciro Gallo

Falangi

24 Maggio 2022

Salesiani primi anni ’60

 

Sapevano. capivano

i grandi quando

ci facevano cantare

qual falange di

Cristo redentore

che cambiavano abito

al mite uomo dei vangeli

e lo vestivano da guerriero

del vecchio  testamento?

forse che aveva predicato

un esercito di arditi

pronti alla guerra?

Sapevano

i nostri precettori

capivano che quelle

erano parole di

aggressione che anche

oggi danno i loro

acerbi frutti?

20 maggio 2022

Ciro Gallo

Interisti

22 Maggio 2022

Da stasera Pioli

non ha più la faccia triste

dell’hombre vertical,

è rimasto solo Hector Cuper.

Forse non era fuggito dalla penna

di Soriano.

 

Un proverbio siciliano dice:

” accatta un diavulu cent’unzi

ca un minchiuni cincu rana”

I cinesi non avevano cento onze,

ed han lasciato andar via Conte.

Avevano solo 5 rana!

 

Ai cinesi : non solo i fichi secchi

noi abbiamo anche le noci!

 

Per fortuna dio non ha guardato Sassuolo Milan,

non avrebbe potuto sopportare il coltello tra i denti

dei giocatori del Sassuolo!

 

Il Milan ha vinto lo scudetto:

in mediocritate stat virtus!

 

Non il Milan ha vinto lo scudetto

è Inzaghi che lo ha perso!

 

Finalmente in campo Caicedo,

il talismano di Inzaghi!

 

Non pigliamocela col povero Radu

piuttosto mandiamolo in psicoterapia

non vorremmo  fosse segnato in eterno !

 

Non solo a Napoleone, neanche a noi

Maggio  porta bene!

22 maggio 2022

Ciro Gallo, Interista.

Interisti

Dio si diverte con i buoni

con la scusa di metterli alla prova.

Allora perché Pioli

non dovrebbe avere lo stesso

destino di Cuper?

Entrambi han la stessa faccia

triste dell’hombre vertical

fuggito dalle righe

di Osvaldo Soriano.

22 maggio 2022

Ciro Gallo

Interisti

Speriamo in un miracolo.

Dio oggi non guarda le partite!

22 maggio 2022

Ciro Gallo

Nessun perdono

21 Maggio 2022

Nessun perdono

per voi e per i vostri araldi

che mi offuscate la mente

e mi convincete che

questa è la mia guerra

per te che dici che devo

difendere la patria

ma di che patria mi parli

del campo di grano

che prima coltivavo

e che ora non posso?

nessun perdono per te

che invadi la mia terra

togliendomi la libertà

che dici volermi portare

per te  che vieni dicendo

che io ho il tuo

stesso sangue

che anzi io sono

sangue del tuo stesso

sangue

vorrei serena

una vita fatta

delle minime cose

che bastino a me

minimo uomo

io non voglio imperi

non bramo illusioni

non voglio supremazie

né la democrazia

che esse mi offrono

desidero poter vivere

senza nascondere

il colore della mia pelle

ed avere il diritto

di curarmi che tu

mi neghi per soldi

Nessun perdono

per voi ed i vostri

araldi che mi offuscate

la mente e mi convincete

che questa è la mia

guerra e che devo

morire per la libertà

la vostra!

20 maggio 2022

Ciro Gallo

Il vecchio ed il cane

20 Maggio 2022

Passava lento

con la stessa cadenza

del suo piccolo cane

si fermava con lui,

entrambi vecchi,

a pigliare respiro

da tempo più non li vedo

guardo dalla finestra

niente di uguale li ha sostituiti

solo passi lesti attraversano la via

con cani al guinzaglio

incuranti del rumor delle macchine

immagino me come quell’altro

ma penso che ancora non vado strisciando i piedi

e che prima di farlo vorrei scomparire

per evitare il panegirico

della gente intorno

19 maggio 2022

Ciro Gallo