Sempre mi sveglio
con la speranza
che la luce che filtra
dalla finestra
e l’albero le cui
chiome vedo
mosse appena
da una impercettibile
brezza
non siano la betulla
del piccolo giardino
ma le fronde
degli ulivi nella
luminosità del risveglio
di Piano Cottone
sempre io mi sveglio
e spero
che il chiarore
non sia di un
timido raggio
ma l’aurora sensuale
del rosso del sole
di Piano Cottone
sempre mi sveglio
e spero
che lontano
di là dallo
spicchio di cielo
ci sia lo spazio
d’azzurro che
si congiunge col mare
e mi immagino
la sonorità delle
acque appena
increspate in onde
che ero uso
vedere e sentire
al mattino al risveglio
dalla finestra
della mia casa
rosada.
A tutto questo
so rinunciare
per la tua passione
di me.
10 luglio 2021
Ciro Gallo