Come da un imbuto
scendevi le scale;
riempiva la solitudine
assonnata di un giorno
cacciato nella speranza
della sera, il ticchettio
dei tuoi tacchi.
Magre le gambe,
secche di canna,
instabili.
Il tuo voler ancheggiare
non era che lo sbandamento
della ricerca di un sesso
nascosto negli
Scarti improvvisi della testa,
piegata a lisciarti i capelli
come un vezzo scostante.
Il tuo mostrarti donna
tradiva la tua natura,
i lineamenti mascheravano
appena il tuo essere uomo
con desiderio di donna.
Solo il fumo della
sigaretta che espiravi
era femminile così
Come il tuo dolore.
Milano-londra 11-10-2006
Ciro Gallo