Non regalatemi

13 Maggio 2025

Non regalatemi

libri di poesie

non le capisco,

io le scrivo

ditemi pure

che le mie sono

prosastiche

cerco di capirmi

senza sotterfugi

non regalatemi

libri di poesie

se non volete

che smetta

se volete capire

i miei versi

12 maggio 2025

Ciro Gallo

 

[13 Maggio 2025]


Sputo e libertà

8 Maggio 2025

Io continuo a dire, ad una certa età uno dovrebbe restringere il proprio spazio, fino alla distanza raggiunta dal proprio sputo. Ma chiudersi completamente no.

Così ieri ho fatto. Sono andato fuori, non in giro. L’andare in giro presuppone un moto piacevole di scelta. No, sono andato fuori,  L’andar fuori presuppone una necessità . Ed una necessità ne è stata la causa. Camminavo sperduto, sembrava che dovessi penetrare nell’aria densa. Con sforzo,  la testa vuota e  confusa, l’andatura instabile ed estremamente attenta. Le gente d’intorno sfuocata. Il capo in costante movimento ora a destra ora a sinistra. Per evitare di essere investito. Qualche sensazione di piacevolezza perduta quando passavo per luoghi che avevo frequentato da giovane. Un pensiero pesante, non leggero come allora. Mi stupivo sorpreso di come alcuni posti fossero cambiati in meglio. Però gli stessi cantieri , lo stesso rumore ed il traffico di prima.

Ho fatto la stessa strada a ritroso, finita l’incombenza. Più vigile. Per tornare a casa ho ripreso il treno delle Nord. Come al solito non mi seggo, sto in piedi sulla piattaforma . Guardo in giro la gente. In un vagone due poliziotti stanno controllando i documenti. Prima ad una donna, poi ad una altra. Gente che magari tornava a casa dal lavoro . Nessun aspetto “lombrosiano”. Non era successo niente che necessitasse controlli. Due donne, dall’aspetto “pulito, normali”. 

Pronto ad esibire, se richiesto, i miei documenti e preparato a chiedere il motivo dei controlli. 

Sono scesi dalla carrozza senza neanche guardarmi. Eppure io avevo una mascherina medica di protezione.

Incuriosito piuttosto perplesso, mi sono avvicinato alle due donne e ho chiesto se sapessero il perché di quei controlli. Nessuna delle due se l’era chiesto. Non erano neanche stupite.

Qualcuno mi ha  spiegato che questi controlli sono frequenti. Per spiegazione poi ha aggiunto : “Sa a CityLife li fanno, ci sono questi immigrati”. In treno, non a CityLife!  Una delle due donne era italiana, l’altra di origine straniera, una insospettabile mamma di famiglia.

Ho cercato invano di far capire al mio interlocutore maschio che quanto era accaduto non aumentava la sicurezza ed era un atto impositivo di limitazione della libertà . Un atto, quello sì di insicurezza e di “messa in tutela” individuale . “A me devi dirmi chi sei. Non sei libero di non rilevare la tua identità . Non importa se non hai commesso alcun reato”

Parte il treno. Lo speaker annuncia : “ i signori clienti….” Resto basito  non sono più un viaggiatore, un utente, sono diventato un cliente. Come quando vado dal fruttivendolo o dal panettiere? Ma le ferrovie nord non  appartengono per il 57,57% alla regione lombardia  e per il 14, 74 allo Stato italiano e quindi anche  a me? Sono ora cliente di me stesso?!

Nessuno stupore questa volta da parte di alcuno. Non solo del mio interlocutore maschio.

Torno definitivamente a casa e mi riprometto di non sputare più!

8 maggio 2025

Ciro Gallo

 

[8 Maggio 2025]


Solo i cretini…

7 Maggio 2025

È ricomparso, hanno corretto l’errore quelli dell’intelligenza artificiale. Taremi non è rimasto ancora una volta virtuale, si è concretizzato.

Ho avuto paura quando Frattesi si è sentito male. Ho temuto che lo sostituisse quel centrocampista, bravissimo per squadre di provincia. Poi no.

È andata, con apprensione ma è andata.

L’aula, come al solito, era stracolma . Il professore, nonostante la sua voce gracchiante, un poco metallica, affascinava. Era talmente coinvolgente che non si faceva caso ai piccoli sputi di saliva che, di tanto intanto, gli scappavano dalle labbra.

Spiegava. L’uso degli antibiotici nella bronchite acuta.

Per anni ho continuato a seguire le lezioni di clinica medica, anche da laureato. Perplesso, se non intimorito, ho alzato il dito chiedendo:”Scusi professore ma lei lo scorso anno non aveva detto di non usare antibiotici nelle semplici bronchiti?”

Di rimando egli dall’alto della sua conoscenza e dell’intelligente elasticità mentale mi rispose:” Solo i cretini non cambiano opinione”

Quanto all”Inzaghi di ieri, io mi reputo intelligentissimo, mi sono dovuto ricredere. Magari domani lo criticherò, mi lamenterò dei cambi, della sua mentalità ragionieristica/sparagnina, come tutti gli innamorati dell’Inter. Ma ieri sera ha avuto ragione lui.

Quanto a me, solo i cretini…

7 maggio 2025

Ciro Gallo interista

 

[7 Maggio 2025]


Incontro

6 Maggio 2025

Lontana

 

ho notato nell’umido

verde del viale

le tue braccia senza scopo 

muoversi come un volo

che ha perso la meta

 

vicina

 

ti ho vista, pallida

ed impaurita la faccia

come a frenar qualcosa

che dovevi tener dentro

ti stringevi rinchiusa

avvolta nella tua psicosi 

 

mi hai guardato

 

ho avuto paura

non di te, la pietà

del tuo male mi impediva,

ma che tu mi domandassi

risposte che io non avrei potuto

 

mi volto

 

continui a camminare

ormai sola nel parco

mesta la tua voce

 nell’aria mi raggiunge

a rendere vivo il mio

dolore di te.

6 maggio 2025

Ciro Gallo

 

[6 Maggio 2025]


Diverso da quello che

4 Maggio 2025

Non tolleranza

ti chiedo

quella è senso

del potere, della

concessione

ma pazienza

il fermarsi a pensare

ed il considerare

ti accorgerai così

dell’esistere dell’altro

permettendogli di essere

diverso da quello

che tu pretendi,

2 maggio 2025

Ciro Gallo

 

[4 Maggio 2025]


Benevolo il vento

2 Maggio 2025

Benevolo questo vento

tiepido di un  primo giorno

di maggio mi muove i capelli

come un improvviso 

alzarsi  di farfalle , svegliate

al calore del sole

rasserena  la mia inquietitudine

e spiana le rughe del dolore,

verdi le foglie con riflessi

d’argento ne assecondano il corso

anch’esse  docilmente arrese

a questa carezzevole brezza

scompigliati ancora

 sembran volare i capelli

pacificata la mia incerta speranza

cerco di arrestare il momento

solo al vento il suo sussurrare 

è concesso.

2 maggio 2025

Ciro Gallo

 

[2 Maggio 2025]


Piena

1 Maggio 2025

Umberto tu dici,

ma…

 

Dolce ricordo è

la nostalgia

proficuo il rimpianto

come giunchi durante

la piena

30 aprile 2025

Ciro Gallo

 

[1 Maggio 2025]


Acquazzoni di aprile

30 Aprile 2025

Sguazzavamo

i piedi nudi

le scarpe lasciate

chissà dove

nei rivoli d’acqua

degli acquazzoni di

aprile, piccoli ruscelli

fra insenature di terreno

che noi chiamavamo valloni

scivolavano quei fogli

di quaderno divenuti

barchette di carta

su levigati sassi

leggere di una

felicità infantile

a volte si fermavano

ancorate a qualche cespuglio

incuranti, sui ginocchi

piegati, dei sassi aguzzi

e bagnati soffiavamo

per smuoverle e dar libertà

alla loro discesa

galleggiavano cullate

dall’aria sul piccolo lago

formatosi a valle insieme

non era importante

essere primi ma

arrivare giù in fondo

29 aprile 2025

Ciro Gallo

 

[30 Aprile 2025]


In attesa

29 Aprile 2025

Mi guardo allo specchio

e capisco

 

Ora è momento di

non sprecar il nascere

di speranze

di non richiamar

memorie

per vedere il prima

che siamo stati

per creare questo

futuro

ora è momento di

considerare il sedersi

e star senza alcuna

azione

nell’immobilità del tempo

nella stasi di vita

fermi i piedi

nel raggiunto luogo

in attesa

28 aprile 2025

Ciro Gallo

 

[29 Aprile 2025]


Costantino

Io ho fatto le medie

dai preti salesiani

don M. con tutti

i ragazzi allungava

le mani

don Tr. silenzioso

e pulito un efebico

ragazzetto aveva

favorito

il direttore a

M.C. dedicava tutto

il suo paterno amore

don Romeo le donne

non lasciavano stare

tanto che  non più

prediche fece

e buttò la tonaca

alle ortiche

ed ebbe  così pace

per don Gorgone

non c’era mai carestia

dentro o fuori la sagrestia

poi c’era don Costantino

detto anche don mangione

lui se ne fotteva di

donne e omini

aveva un unica ragione

un solo piacere

un lauto mangiare

e un generoso bere

pingue, tondo

viso pacioccone

stava seduto sul

suo seggiolone

a leggerci poesie,

che spacciava per sue,

ed  ad insegnar religione

il mio amico di naturasí

Costantino

porta lo stesso  nome

non è un prete

non insegna religione

ma un pò pingue lo è

tanto di pancia e

un simpatico faccione

non si dà tanto cruccio

con calma fa quello

che c’è da fare,

un atteggiamento

molto familiare

è pacifico  non ha

mai fretta, va

sempre adagio

mette il cliente

a suo proprio agio.

10 gennaio 2023

Ciro Gallo

 

[29 Aprile 2025]