Nel rumore delle parole
I nostri silenzi,
impenetrabili, là
è la nostra conoscenza,
un io che vive
con sembianze esteriori
che poco gli rassomigliano.
Automatico è il nostro vivere,
senza sguardo
passiamo interminabilmente
l’uno accanto all’altro,
insensibili i nostri contatti,
inespressivi ed incapaci
di penetrazione.
Insopportabile il peso
di un unico pensiero
e la paura dell’altro
allontana.
Avvitati nell’angoscia
del sé
impossibile è il comprendere
ed il comunicare.
1 maggio 2000
Ciro Gallo