In frantumi vorrei
i miei neuroni a specchio
sadici mi inchiodano
al tuo dolore
guardo gli occhi assenti
della tua sofferenza
cercan la causa di essa
remota, nascosta
ormai scomparsa
solo continuo il suo
effetto, inafferrabile.
Ti ostini a cercare
anch’io lo faccio
ma autonomo persiste
e si perpetua ciò che
ha provocato, inspiegabile
resta questo assurdo
di dentro che tu vivi
ed io in me rifletto.
26 maggio 2025
Ciro Gallo