Central Park

9 Dicembre 2021

Il suono della tromba

aveva partorito una farfalla

che stava ad ascoltare

a piedi nudi nel parco.

Le note scoppiettavano

inseguite dagli applausi,

sfioravano il terreno

i suoi veli

e delicato il suo corpo

usciva dalle vesti.

Il sole di maggio

rubato ai grattacieli

riscaldava il cerchio dei musici,

ci coinvolgeva l’allegria degli ottoni.

I sax rauchi ci accarezzavano

sensualmente la pelle

liberata ad un sudore primaverile.

Caldo.

La voce vibrava e

rincorreva  i sax e le trombe

e con  loro si intrecciava

in un costrutto di baci

ed armonia. Ancora

applausi, grida e fischi.

Ballavano i suoi piedi

bianchi, sembravano

volare leggeri

su tappeti di foglie.

Trasparente il suo abito

avvolgeva un desiderio

diafano ed incorporeo.

I fiati duettavano fra loro

prendendosi in giro ,

le nostre risa facevano corteo.

Mi ricordo solo dei musici

e  di un corpo irreale

di ricca newyorkese

in una società di ipernutriti.

New York giugno 1983

Ciro Gallo