Quando si é vecchi non bisognerebbe più stare insieme.
Cieco diventi, di una cecità selettiva.
Vedi solo l’altra nel suo modificarsi,
nella marcatura dei lineamenti,
nell’accentuazione dei difetti,
che prima ti sembravano vezzi.
Li sopportavi e li credevi attraenti.
Vedi la cute che si affloscia,
l’ombelico prominente.
Le gambe, che ti ispiravano, ti sembrano
contenute in un sacco di iuta semivuoto,
la pelle lontana dai muscoli.
Il sesso sporadico e ripetitivo.
Tu invece ti guardi allo specchio e non ti vedi cambiato,
sei sempre lo stesso, giovane.
In preda all’illusione di Dorian Gray,
da te si libera una immagine schizofrenica
che lo specchio ti riflette e tu credi a questa bugia.
Non pensi che l’altra veda te
come tu continui a vedere lei.
Anche tu insaccato nel sacco grezzo dell’età.
Non stimolante, noioso,
neanche più mezzo per un piacere sessuale.
Quando si é vecchi bisognerebbe smettere con questa finzione
ed allontanarsi solitari.
8 luglio 2018 ( scritto prima, modificato in questa data)
Ciro Gallo