L’autrice di questa favola e gli altri scritti pubblicati , scrive normalmente per la figlia Minerva.
C’era una volta una stellina di nome Lina.
Lina aveva un sogno: girare per il cielo.
Ma faceva parte di una costellazione e quindi non poteva spostarsi come facevano invece le sue cugine stelle cadenti.
Assieme alle sue sorelle Mina, Gina e Pina, Lina faceva parte della costellazione della rana.
Passava le sue nottate a sognare di girovagare per il cielo ad incontrare nuovi astri e magari anche incrociare qualche razzo perso nel blu.
Pensa che ti ripensa, una notte ebbe un’idea: la loro costellazione era quella della rana, allora perché non farla saltare?
Mina, Gina e Pina furono entusiaste dell’idea.
‘Siete pronte?’ chiese Lina? ‘Siiii!” risposero le sue sorelle. ‘Allora andiamo: uno, due, tre HOP!’
Ed ecco la rana stellata saltare nel cielo!
In quattro balzi le stelline arrivarono fino alla Luna. E li videro il mare! O meglio: i mari, perché si sa, sulla luna ci sono i mari. La rana-costellazione-Lina-Gina-Mina-Pina fece un balzo e hop splushhhh! si buttò nel mare lunare piu vicino. Di solito le rane non nuotano in mare, perchè è troppo salato: ma i mari della luna sono tutti di acqua dolce, dolcissima, quasi zuccherata.
La rana-stellare fece quattro vasche a rana, quattro a dorso e poi hop! saltò fuori sulla superficie lunare.
Un balzo qua, un balzo la, la rana Lina-Gina-Mina-Pina si ritrovò sul lato oscuro della luna. Dal loro posto in mezzo al cielo, le sorelle non avevano mai visto questa faccia della luna. E che sorpresa a scoprire che qui la luna era coperta di piccole margheritine luminose e profumate. Lina ne raccolse una ‘m’ama, non m’ama, m’ama, non m’ama, m’ama…’
Lina, Gina, Mina e Pina raccolsero una margherita ciascuna e fecero una corona di fiori, la misero in testa alla rana, e gioconde tornarono a casa.
FINE
Novate. Giugno 2021
Zelia