Niente soffro
se non la mancanza
della freschezza
del tuo corpo accanto
svegliarsi nella sua nudità
in un già caldo mattino,
e sentire il tepore
della sua vicinanza
accarezzar i miei sensi
sopiti dal peso
e destarli al ricordo
di giovinezza, quando
incuranti del dopo
correvan leggeri
nel nostro incontrarci.
Or mi resta soltanto
l’anelito che, pietoso,
accarezza la mente
con queste memorie.
A chi potrò raccontare
le cause della tua
lontananza?
13 Luglio 2020
Ciro Gallo.