L’amico milanista

24 Aprile 2025

Tornavo. Pioveva. Trascinavo le scarpe, poi lasciate bagnate fuori dalla porta di ingresso.

Mi sveglio. Qualcosa di inspiegabile addosso. Calmo come se avessi preso una dose di valium.

Vado a vestirmi nel mio studio. Sempre là lo faccio, là mi svesto. Mi metto le calze. Mi infilo i calzoni.

Comincio a calzare le scarpe da tennis che avevo prima preso dal ripostiglio. Ne infilo una. Ci trovo dentro una carta. Chissà  come ci era finita. La prendo in mano e la tiro, entra nel cestino. Senza cura , senza mira.  Come a dire:”se va , va”

Così avrà pensato il nostro allenatore ieri sera: se va, va. Perché una persona che non fa mediocri calcoli, non avrebbe messo in campo una formazione con un errore dell’intelligenza artificiale, un giocatore virtuale come Taremi ed a centro campo un prodotto della insufficienza artificiale! E passi. Ma si può non considerare, piegata a ragionerismi da parrocchia, l’umiliazione di vedere una squadra che naviga intorno al decimo posto trattarci, nel secondo tempo, come se fosse il Barça o il Liverpool?

Inzaghi può fare tutti i suoi calcoli, sbagliare sempre i cambi, perdere  ancora una volta con una squadra men che mediocre, ma non può rinunciare anche ai minuti di recupero, pensando tanto abbiamo perso, conserviamoci per le altre partite, accentuando la nostra umiliazione e la resa. Non si può perdere, preferiremo perdere tutto, non si può perdere la dignità!

Dicevo prima di questa partita :” siamo in un crinale  tra il triplete e zero tituli”. Ecco il crinale sta scivolando  verso lo zero

Non so poi noi chi dovremo ringraziare. Ieri sera i milanisti hanno gioito e ringraziato per l’ennesima volta Inzaghi, il loro amico milanista!

24 aprile 2025

Ciro Gallo interista