30 Luglio 2023
“l’antico interno…intreccia corpo e cervello”
Lo strano ordine delle cose. Antonio Damasio
Forse che scompare
completamente l’antico
modo del sentire
nella evoluzione dei
nostri tempi?
resta là coperto
oscurato dal nostro
nuovo essere
non silente, presente
come rumore impercettibile
di fondo quasi un rotolar
di pietre nel mare
a tratti imperioso
si fa risentire
indecifrabile lasciandoci
in uno stato di angoscia
senza domande né risposte
se non una instabile attesa
29 luglio 2023
Ciro Gallo
29 Luglio 2023
Bagnata a bordo piscina
tutta intirizzita stavi
piccola apina
ti ha visto un
cuore dolce di bambina
che per te preoccupata
voleva portarti a casa
per asciugarti e così
ti avrebbe salvata
ti ha preso sul ditino
che ora è un ditone
con dentro il tuo pungiglione.
11 luglio 2023
Ciro Gallo
27 Luglio 2023
Angoscioso è
il fardello che porti
più non sopporti
un pur leggero peso
Tempo ricordo
in cui tu argomentavi
ed io sempre rubavo
qualche tuo dire
per elaborare le mie teorie
ora siam ridotti ad
un parlare minimo
e più tu non ascolti
i miei pensieri
ed io non so
come sustanziarmi
perché altro comunicar
tra noi non resta
con dolore e come
anime perse ormai
viviamo
27 luglio 2023
Ciro Gallo
26 Luglio 2023
Tu segni un limite
al di là e al di qua
del quale valuti il mio essere
in forma di efficienza
di conoscenza ed ahimè
di importanza e diritto alla vita
ma chi definisce questo
limite e per quale ragione?
tu stabilisci che io valgo
o non valgo se sono
sotto o sopra i 65 anni
sposti così i termini
della mia utilità e
non serve ciò che
nei secoli era la saggezza
a cui rivolgersi
tu decidi che questa
società deve essere scattante
e che son di impedimento
i passo lento
ma tu chi sei?
25 luglio 2023
Ciro Gallo
Inclinazione vivissima, forte interesse, trasporto,
partecipazione profonda, intensità di sentimento.
A te non è noto
il significato di queste parole
sono la passione
di questa io ho
intenso bisogno
di essa ti chiedo
ma tu non puoi esaudire
il mio desiderio
perché tutto ciò
non conosci
o forse disconosci
perché troppo forte
è l’impegno del dare
e allora mi concedi
un amore normale
di esso io faccio finta
di accontentarmi.
21 luglio 2023
Ciro Gallo
25 Luglio 2023
Ora non importa
che sia il tuo
o quello di un’altra
vorrei che le mie mani
si intrecciassero con un amore
per riposarsi della fatica
del vivere
meglio se il tuo
ma non si può aspettare
così a lungo
sempre chiusa è rimasta
la porta della tua passione
un’altra di porta ne intravvedo
ormai poco lontana
forse l’amore non
è destino dell’uomo
un altro unico
lo è.
25 aprile 2022
Ciro Gallo
23 Luglio 2023
Ormai freddo
è diventato il caffè
che avevo preparato,
aperta la finestra sulla montagna,
aspettando un quasi inatteso
suonare alla porta
in uno sperato arrivo
che vincesse le tue indecisioni
per l’emozione di entrambi
questo io intendo per passione
angustiato io resto
nonostante l’alprazolam
e triste come lo è
la montagna ora coperta
da una coltre di nebbia
23 luglio 2023
Ciro Gallo
22 Luglio 2023
Non esiste essere…che non abbia,,, un sentimento dell’esistenza
Antonio Damasio: “Lo strano ordine delle cose”
Se mai è
dove prima
lo ho perso
e dove costantemente
a tratti io perdo
il sentimento della
mia esistenza?
non dico il percepire
il corpo, il guardarsi
anche se a volte
io non mi riconosco
ma l’altro quello che
che costituisce e pervade
la vita
Unico avverto
il materiale sentimento
dell’essere vivo
spesso anche quello
io perdo.
21 luglio 2023
Ciro Gallo
20 Luglio 2023
Nel mattonato all’aperto
di questo albergo
di mezza montagna
in crocchio si
raccolgono seduti
al riparo dal sole
acqua e caffè sui tavolini
pulite e pettinate
niente fuori posto
fragranti di colonia
i maschi sbarbati
qualcuno col panama
a coprir radi capelli bianchi
e chiacchierano
chiacchierano
argomentano
gli uomini intervengono
a tratti, puntualizzano
loro è la verità
sorpresi da un breve silenzio
riprendono e
chiacchierano
chiacchierano
per scacciar il non senso
e la solitudine
sperando di allontanare
così la morte
in disparte
li guardo
anch’io seduto e
disincantato
aspetto.
20 luglio 2023
Ciro Gallo
19 Luglio 2023
Ti muovi veloce per non farti fermare,
con un fare circospetto,
con quella specie di proboscide
appesa al collo che ti balla sul petto
e ti dà potere.
E tu lo fai vedere
anche se involontariamente
questo simbolo fallico
che ti rende inaccessibile,
e quasi di sottecchi ti rimiri
e passi sopra i morti
con indifferenza autoimposta .
Se qualcuno ti chiede qualcosa,
lo guardi con fare paterno,
conscio della tua fatua autorità
che nasconde la paura
e l’impossibilità di dare una risposta,
poi ti riprendi dallo smarrimento
ed inventi parole
ed imbastisci un discorso
che stupisce per il tono
ed il modo di esporlo
ma soprattutto
per l’incomprensibilità,
perché le cose più sono incomprensibili
e più attraggono.
( ed io che non avevo voluto
fare il politico).
1983
Ciro Gallo