Penso
altro non faccio.
Cavalco il pensiero
perché si inerpica
per le cime della libertà.
Volo con la fantasia
nella chiocciola rimbombante
della pazzia.
Mi innalzo con esso e cado,
angelo ed assassino
che nessuno potrà
santificare né arrestare,
amplificatore delle coscienze,
sobillatore, sconvolgitore silenzioso,
dispensatore di giustizie secolari,
di terre sperate da sempre,
senza rossi fiumi di sangue.
1979-80
Ciro Gallo