Vivo in un tempo
a prestito
sospeso io sto
in un oggi
chiuso bruciar
d’ansie
senza alcuna apertura
e rifugio
nemmeno sull’ieri.
Presto dovrò render
conto
ma vuota è la mia
borsa
non potrò così pagar il mio
riscatto
mi attacco con forza
a questo contingente
di angoscia
mio unico avere.
Il tempo a prestito non è solo il tempo della morte, ma anche lo stato d’ansia ed insicurezza che ognuno di noi vive ( gli ammalati li vivono entrambi).
Il nostro tempo non è nostro appartiene ad altro , al Tempo, è un prestito, un limite che l’altro ci pone.
Appartiene il tempo della vita alla morte? È la vita un inciso nel tempo mortale? O è la morte un incidente nel tempo della vita in attesa che essa, la morte, possa essere debellata? Questo farebbe pensare chi crede nell’immortalità non solo dell’anima e chi nel potere assoluto ed incontrastato della scienza.
7 Novembre 2019.
Ciro Gallo