Oggi
che la nostalgia mi prende
della frescura dei tavolini
del bar del porto
di primo mattino
e la fragranza delle brioche
ed il sapore delicato
della granita di limone
mentre sonnacchiose
le barche ritornano
dalla notte di pesca
prima di animarsi ancora
all’arrivo degli avventori
per il pesce fresco
e noi seduti
a guardar lo stesso orizzonte
e a macinar le stesse parole,
voglio dirti Santino
che tu per me sei stato
una apertura
uno sguardo diverso
del mio io
di cui ti son grato
e penso al dolore che avrò
meno lungo di quello
per Enzo, perché
io sarò a te di presso,
quando saranno
chiusi i canoni
del linguaggio
ed impossibile sentire
parole.
8 Agosto-2019
A Santino , mio professore ed amico
Ciro Gallo