Alibi e Narciso

24 Gennaio 2012

E se abolissimo alcuni significati dal nostro linguaggio? Se nel nostro vocabolario non trovasse più albergo “alibi”? Essere altrove.

Questo significato situazionale è stato traslato , applicato a fatti e soprattutto a persone. Queste ultime utilizzate strumentalmente, come giustificazione di decisioni e politiche imposte.

“Altrove ( alibi) sono le responsabilità del danno. Noi vi produciamo gli “alibi” che lo attestano”.

Questa èla situazione italiana e la strumentalizzazione da parte della Merkel. Sarkozy nemmeno a menzionarlo.

Hanno “allevato”, compiacenti ed indulgenti del provincialismo, dell’incompetenza e della paranoia, un giullare primo ministro. Usavano il barzellettiere e facevano perdere credibilità al nostro paese, con facile, propagandistica generalizzazione. A frittata compiuta, con ingredienti tedeschi, si ègridato: “Nazione in mare, piena di falle! Cambiare il nocchiero, anzi metterne uno”. Ma quale ? Non uno a loro lontano. Ma il “più tedesco degli italiani”! Chissà perchèpoi tedesco sarebbe meglio di italiano?!!. Se mettiamo a pari la cultura , il che non lo è mai stato nel passato, i due popoli globalizzati si assomigliano. Avete mai visto i tedeschi in vacanza? Una gossolanità tutta “meridionale”.

Ora chi scegliere come sponsor, come nuovo alibi, che, con la “ragione” del ” salvare l’Italia” , potesse con persuasione imporre un uomo che, con tecnicalità, “mettesse a posto i conti”? Eccolo individuato. Il che non sarebbe stato male se….. Se il nostro venerando anziano, con tutte le stereotipie delle persone di età avanzata, non fosse legato ad idee sclerotiche di “salvazione”, talmente incistate dentro di sè, da sentirle parte integrante del proprio corpo. Idee di cui si è pazzamente innamorato e per transizione innamorato di tutto se stesso. Come Narciso.

Peccato che questa passione abbia portato all’annegamento solo degli italiani “ordinari”, quelli dediti alla serietà, chiamati ad ulteriori sacrifici, a perpetuo suffragio della signora Merkel e del Nostro.

Ciro Gallo