Ministre d’Italia

7 Marzo 2012

Scelte dagli uomini Primi Ministri in base a parametri maschili.

Prima abbiamo avuto il Primo Ministro maschio tutto fallo, che ha scelto le ministre per le loro evidenti doti e capacità erotico-amatorie.

Ora abbiamo il Professore, grigio economista, che ha scelto le “uome“, cioè quelle  donne che per emanciparsi non trovano di meglio che copiare il modello maschile, negando la loro specificità.

In particolare la “uoma” per le pari opportunità e per il lavoro, tanto vuol prendere le distanze dalle sue compagne di genere che le incastra in un destino di mercato lavorativo senza fine.

Come se le donne non avessero cose da fare ” altre” dal mero lavoro produttivo salariato o dalla loro professione. Come se non fossero ( per scelta e non per condanna di genere!) anche “altro”.

“Altro” che si chiama vita personale, riproduzione, cura, riposo, ozio… tutte dimensioni  fuori dal mercato del lavoro, che sono però parte innegabile  della vita di tutti; ma le “uome”  si sa, vogliono vedere  uomini e donne solo come entità economico-produttive.

A cosa ci servono donne così in politica?

Nina