Qualcuno vorrei

che avesse orecchie

ad ascoltare

i miei inspiegabili

dolori ed abbandonare

questo penoso

desiderio senza

scopo e risoluzione

grigio è il tempo

e piove umido

e leggero costante

sulla mia vita

uno spiraglio di sole

sarebbe un suo

ascoltarmi

28 aprile 2024

Ciro Gallo

Io non voglio

elemosinare

i miei giorni

da distratte insensibili

mani che esercitano

un potere a vuoto

rinuncio a giorni

di mancanza di dignità

e aspetto  se l’attesa

è breve o agisco

la mia libertà

25 aprile 2024

Ciro Gallo

Crediamo improvviso

il suo manifestarsi

lento è stato

il suo corso.

Inconsapevoli.

 

Come strette

son diventate le mura

nessuna luce dalle finestre

rischiara il buio

in cui ti ha precipitato

ed allora esci

evadi il pensiero

che solo oscurato

permane e morde

i battiti del cuore

e rammollite le gambe

immobile sudato

tutto ti lascia

espandi i momenti

di oblio ma dal

sogno ti svegli

e ti accorgi che

anche le strade

di esso erano

umide e deserte.

12 aprile 2024

Ciro Gallo

Io parlo da lontano

e tu non senti

ma io non voglio

dire parole ma

comunicare

i miei gesti silenziosi

hanno un significato

che quelle non hanno

sono più solidali

di un qualsiasi verbo

 

Inizi aprile 2024

Ciro Gallo

Io vedo in voi

l’identica tristezza

di vita che

avete interiorizzato

nei vostri corpi

traspare dai

vostri volti

in questo vi assomigliate

negli occhi privi

di sorriso.

31 marzo 2024

Ciro Gallo

Con desiderio

come per gioco

io questi versi

scrivo 

 

Due cose sono

presenti al mio cuore

al primo risveglio

tu ed il tuo nome

Margherita

io non chiedo ai

tuoi petali se

m’ami, della

tua passione  tu

mi hai fatto dono,

petalo per petalo

io ti sfoglio

ed ad ogni petalo

un tuo bacio

m’inebria

fino alla corolla

che di nettare piena

suggo

con labbra avide

del tuo amore

31 marzo 2024

Ciro Gallo