Quello che non sopporto
di te
quello che soffro
di te
è il tuo concepirti
il non considerarti
il non guardarti allo
specchio e dire
io
quello che mi avvilisce
di te
è lo sminuire
le qualità che hai
le mani che producono
pensieri
quello che è inconcepibile
per me
è il tuo nascondere la tua superiorità
ed accettare una imposta inferiorità
mi chiedo se io ne sia stato la causa
se il patriarcato emani sottile
invisibile anche da comportamenti
apparentementi democratici
addolora la tua rinuncia
alla freschezza brillante
della tua intelligenza
che nonostante te
traspare
17 marzo 2024
Ciro Gallo