Tu ti chiedi mai
della mia infelicità
della ragione di essa
degli strappi nella mia
anima lisa e di ciò che
più ora non riesce
a nascondere?
Tu ti chiedi mai
dei miei desideri?
Leggi la mia depressione
come una malattia contagiosa.
Ma ti chiedi mai
di essa e delle cause
che la hanno generata?
Da lontano come
acqua sorgente di
un fiume giunge
col prosieguo ora
ingrossata.
Ai margini di essa
tu ti mantieni per non
bagnarti neanche le mani
mentre io affogo a causa
del tuo impetuoso affluente.
Tu mi guardi e niente
fai per salvarmi
anche se vuoi che
io non anneghi
ti va bene la stasi.
16 dicembre 2021
Ciro Gallo