Mosaicismo dell’io

13 Dicembre 2023

Ciò che scrivo è intimista. Dipende da ciò che sento che nasce da quello che percepisco all’esterno, che è un mondo a se stante, dalla sua introiezione, il mio  esterno, e dall’io interno, già presente. Quello genetico, ancestrale, arcano, scarsamente conoscibile. Entrambi vivono vicini, al limite l’un dell’altro. A volte si sovrappongono in alcune loro parti formando un mosaicismo dell’io: altri io vengono formati. Alcuni di questi ci aiutano a capire parti( aspetti) dell’io interno usando il “linguaggio”di quello esterno, che aiuta la comprensione anche di quest’ultimo. In generale entrambi restano oscuri, solo in alcuni aspetti conosciuti.

Mosaicismo.  Presenza, in un individuo pluricellulare, di due o più linee genetiche diverse, ossia di diversi patrimoni genetici all’interno di uno stesso individuo che vengono espressi contemporaneamente.

 

Improvviso è

un vuoto depressivo

insorto senza mio

comprendere la causa

che sento però agire

nel mio corpo come

un irrequieto abbandono

per una ragione che

pur mia non conosco

mi chiedo da quale parte

del mosaicismo dell’io

provenga, mi sforzo di

trovar il  linguaggio

interpretativo contenuto

nella contaminazione che

dall’esterno è penetrata

attraverso i segnali del mondo

che ho elaborato come segni

rappresentativi totali

dell’io che sembra a me essere

in un gioco di raffronti

tra l’io che ero già e

quello che, estraneo, ho

introiettato rendendolo mio

risiedono entrambi vicini,

a limite l’un dell’altro, solo

a volte sovrapponendone

parti incrociando esperienze

favorendo un nostro se pur

parziale conoscerci.

11 dicembre 2023

Ciro Gallo