Tu
non hai potuto impedire
al vento di cullare come
una carezza il mio corpo
Mi hai lasciato appeso
qui ad una corda come
un simbolo, a memento
non hai capito cosa
invece io mostro : la tua
debolezza e lontananza
da quello che ti ostini a
chiamare il tuo popolo
che proteggeresti dalla blasfemia.
Sono l’emblema della
tua crudeltà e della tua
non considerazione dell’uomo.
Pensi di poter fare
di noi quello che vuoi?
ti illudi, non puoi
non puoi ucciderci tutti
puoi torturarci sì questo
lo sai fare bene
sai essere crudele.
Hai deciso la mia morte,
terribile non è stata
la condanna ma l’attesa
il non sapere quando
mi avresti impiccato,
per questo non c’è preparazione
non conta il coraggio
resti sempre sospeso
in quel continuo ultimo
momento in cui non
trovano più posto
né la speranza né la paura.
Poi è venuto uno con
mano tremante come
di chi è costretto a farlo
e mi ha coperto il volto
con un cappuccio a
nascondermi gli occhi.
Mi hai fatto incappucciare
perché non puoi sostenere
lo sguardo mio e di
tutti quelli come me.
Dovrai andare sempre
a capo chino perché
incontrerai migliaia
di occhi che guarderanno
dritti nei tuoi.
Dovrai augurarti
di essere sordo, migliaia
e migliaia di voci ti
grideranno verità
che non vorrai sentire.
Dici che io manifestando
alzando la voce per
farmi sentire ho offeso
Dio
e per questo mi sopprimi?!
Forse che tu il venerdì
vieni nella mia moschea
quella in cui io prego
e parlo in innocenza
con Lui?
No, tu non frequenti
le moschee del popolo
ma quelle del potere
dove puoi impunemente
sentirti Dio, con
il suo Essere identificarti
e decidere che tutto ciò
che dico di te e dei
tuoi errori sono bestemmie
contro Dio.
Imponici il velo, torturaci
condannaci a morte, impiccaci pure
noi siamo la tua sconfitta!
3 Gennaio 2023
Ciro Gallo