Nel nome di Dio

4 Gennaio 2023

Tu

non hai potuto impedire

al vento di cullare come

una carezza il mio corpo

Mi hai lasciato  appeso

qui ad una corda come

un simbolo, a memento

non hai capito cosa

invece io mostro : la tua

debolezza e lontananza

da quello che ti ostini a

chiamare il tuo popolo

che proteggeresti dalla blasfemia.

Sono l’emblema  della

tua crudeltà e della tua

non considerazione dell’uomo.

Pensi di poter fare

di noi quello che vuoi?

ti illudi, non puoi

non puoi ucciderci tutti

puoi torturarci sì  questo

lo sai fare bene

sai essere crudele.

Hai deciso la mia morte,

terribile non è stata

la condanna ma l’attesa

il non sapere quando

mi avresti impiccato,

per questo non  c’è preparazione

non conta il coraggio

resti sempre sospeso

in quel continuo ultimo

momento in cui non

trovano più posto

né la speranza né la paura.

Poi è venuto uno con

mano tremante come

di chi è costretto a farlo

e mi ha coperto il volto

con un cappuccio a

nascondermi gli occhi.

Mi hai fatto incappucciare

perché non puoi sostenere

lo sguardo mio e di

tutti quelli come me.

Dovrai andare sempre

a capo chino perché

incontrerai migliaia

di occhi che guarderanno

dritti nei tuoi.

Dovrai augurarti

di essere sordo, migliaia

e migliaia di voci ti

grideranno verità

che non vorrai sentire.

Dici che io manifestando

alzando la voce per

farmi sentire ho offeso

Dio

e per questo mi sopprimi?!

Forse che tu il venerdì

vieni nella mia moschea

quella in cui io prego

e  parlo in innocenza

con Lui?

No, tu non frequenti

le moschee del popolo

ma quelle del potere

dove puoi impunemente

sentirti Dio, con

il suo Essere identificarti

e decidere che tutto ciò

che dico di te  e dei

tuoi errori sono bestemmie

contro Dio.

Imponici il velo, torturaci

condannaci a morte, impiccaci pure

noi siamo la tua sconfitta!

3 Gennaio 2023

Ciro Gallo