Del sol

10 Gennaio 2022

Se la poesia possa assumere o prendere in prestito i caratteri descrittivi della prosa e restar sempre poesia.

 

Tuccino

era magrolino

e faceva il fascista

col suo pizzetto nero

che gli allungava

il mento,

assisteva lo zio

nelle pratiche legali

la gente dice

che desse assistenza

anche alla zia

bella lei era

come tutte le sue

sorelle

di un grigio voluto

i capelli

un viso perlaceo

con gli occhi celesti

ed una bocca sottile

chissà perché veniva

a vedere le partite

in quel campo sportivo

addossato al mare

a cui aveva rubato

la spiaggia lo stesso

cemento che aveva

sfrattato le barche

che là venivano

tirate in secco

dai pescatori.

La guardavo,

fantasie da adolescente

mi destavano il sole

ed il rumore delle onde

che vicino sbattevano e

lambivano il muro di cinta.

Saro

correva in campo,

imitava Gigi Riva

tirava di sinistro,

ci metteva impegno

la sua carriera

si è fermata ad

un provino a Policoro.

Sguardi  distratti

io davo al campo

confuso da quel desiderio

che si ripeteva ad ogni

domenica pomeriggio.

Tuccino

non ha più il pizzo,

una immagine

dei miei ricordi

la zia,

Saro

non corre più

fa passeggiate nei boschi

ha smesso di fumare,

non nega di Riva

ma dice che

il suo idolo

era Del sol.

28 dicembre 2021

Ciro Gallo