Chissà

3 Aprile 2020

Chissà

se potrò più sedermi

sotto la quercia

e guardare il monte

in una primavera di queste

di verde fiorita

Chissà

se potrò

seguire là

il volo degli uccelli,

ora più non sparano,

a spaventarli,

le mine sulle rocce,

come quando ero bambino

Chissà

se potrò

più vederti mare,

increspato dalla brezza

nel golfo di blu colorato

dalla prima sera,

accese le luci,

nell’abbraccio del paese

cornice dell’acqua

Chissà

se potrò

tornare a piedi

silenzioso nei miei pensieri

alla mia casa

di piano cottone,

con me solitarie le gazze

nell’eleganza del loro

colore.

27 Marzo 2020

Ciro Gallo