Barilla

6 Ottobre 2013

Dura la vita per gli imprenditori! Soprattutto se personaggi pubblici. Un pover’uomo esprime un concetto dettatogli dalla sua sensibilità ed educazione ( antica? bacchettona? ) e si trova, suo malgrado, bersaglio di un inusitato linciaggio mediatico. E non basta! La sua azienda, fiore all’occhiello dell’industria alimentare nostrana, subisce un contraccolpo non indifferente sul fondamentale mercato statunitense. Ma perché tutto questo? Non credo che la vera ragione sia perché aveva dimenticato i gay dalla vita familiare del suo immaginario. Credo che la sua colpa, in realtà, sia stata di non aver aderito come si conviene ai dettami della correttezza politica.

Ascolto con sempre maggior insofferenza concetti, che sono i soli a poter essere espressi pubblicamente, ormai ovvi e consueti, del tutto prevedibili, mai in grado di stimolare un pensiero, non dico trasversale, ma almeno originale. Nessuno ha più il coraggio di dire quello che pensa, se non già in partenza certo del consenso mediatico e popolare.

Già ho citato Voltaire e l’importanza dell’altrui opinione, ma voglio tornare sull’argomento.

Lasciatemi ascoltare in ogni istante opinioni diverse dalla mie. Sarà mio orgoglio tentare di confutarle e se ci riuscirò significherà che avrò aiutato un altro a crescere,  se invece sarò io a cambiare opinione … ancora meglio … sarò stato io a crescere.

Sans Atout

Pasta Barilla.

6 Ottobre 2013

Sarà per la mia propensione a sinistra, sarà per la mia vecchia militanza nel movimento studentesco, un “comunista” che mai ha letto niente di Stalin e poco di Lenin, ma che ha imparato il senso della giustizia sociale, dell’uguaglianza  ed il valore della solidarietà dai padri salesiani, senza essere ora più un credente. Sarà per tutto questo che io sono prevenuto nei riguardi degli imprenditori italiani,per investitura, perché figli di altri imprenditori . Resto senza parole, mi viene uno spasmo al petto, quando vedo John Elkann , al pensiero che il destino di molti sia legato ad una faccia che, se fossi “lombrosiano” giudicherei da QI di meno di 70. Non perdono niente ai nostri cavalieri d’industria, ai nostri banchieri, nella maggior parte, parassiti dello stato o speculatori finanziari. Così niente perdono a Barilla. E’ vero, ognuno é libero di esprimere le proprie opinioni. C’é però sempre da considerare il contesto temporale e culturale. A volte, in contesti predisposti, anche la più banale delle affermazioni può assumere un significato dirompente. Che effetto avrebbe potuto avere, l’uscita sulla famiglia gay del “nostro” imprenditore, in un paese che ancora aggredisce per strada chi “trasgredisce”? Che costringe persone a lottare per affermare il proprio diritto di essere e a proteggere ogni giorno la dignità che altri danno per se stessi già scontata? Legittimata da quello che loro credono naturale, definendo loro cosa sia natura. Che effetto per chi é costretto ad arroccarsi, a farsi entità distinta, di autodifesa?

Quando non li considereremo “altri”? Quando saremo uomini con uomini e donne con donne, insieme, in una società senza differenze? Quando saremo incuriositi e trarremo vantaggio da una sensibilità che abbiamo lasciato ai margini, interessati ad un sentire che ci potrà accrescere? Capiremo allora che la famiglia é amore, condivisione, conduzione di una vita comune. Uno sceglie chi vuole. Ai bambini, per crescere, serve amore, concordia. Nessun pregiudizio sia possibile senza alcuna prova certa.

Nella pasta barilla della mia infanzia a volte c’erano piccoli insetti!

Ciro Gallo