Anche questa mattina non mi annoierò.Non importa che fuori ci sia la neve e che la temperatura sia polare, avròil mio carico di felicità. Oggi mi hanno chiamato per distribuire volantini pubblicitari.
Sapete, io sono una di quelle figure silenziose, apparentemente tristi ma interiormente appagate, che infilano nella vostra cassetta delle lettere depliants che voi immediatamente buttate. Tant’è, io sono felice, non mi annoio, non ho il posto fisso. I miei che mi hanno fatto studiare sono contenti della mia lontananza, non si annoiano neanche loro, per proprietà transitiva. Come sono entusiasti quando li chiamo e dico loro che per quel periodo sto facendo il magut o qualche sera lavoro in un pub! Ah, non avessi avuto la laurea, come mi è servito studiare! Per questo non mi annoio, la mia vita è gioiosa. A dire il vero però un pòdi amarezza c’è. Mi sento in colpa quando penso ai professori che ci governano. Che vita che han passato col loro tedioso posto fisso! Lo stesso studio, gli studenti, sempre lo stesso trantran.
E’ giusto che abbiano avuto anche loro un momento di fuga dalla noia. Ed allora, eccoli nei consigli di amministrazione delle banche. Cosi’ solo per distrarsi. Ed i loro figli che vita, senza stimoli, con i loro posti fissi. E poi vuoi mettere la noia di lavorare nelle stesse universitàdi mamma e papà. Senza un momento di privacy, sempre sotto l’occhio vigile dei genitori. Poverini,un minimo di autonomia! In effetti loro vorrebbero andare via,emanciparsi, ma èla loro condizione economica che glielo impedisce!
Ciro Gallo